Legambiente Mesagne contro le polveri sottili di Cerano. Il processo.
Il 12 dicembre scorso il Circolo Legambiente di Mesagne ha assistito alla prima udienza del processo penale contro la centrale a carbone Enel “Federico II” di Cerano che si è tenuta nell’aula Metrangolo presso il Tribunale di Brindisi, davanti al giudice monocratico Dott. Francesco Cacucci ed al Pubblico Ministero Giuseppe De Nozza. Sul tavolo degli imputati diversi dirigenti dell’Enel che devono rispondere dell’inquinamento provocato dalla centrale con la dispersione di polveri di carbone nei terreni intorno al nastro trasportatore e del carbonile scoperto.
Molti hanno chiesto di costituirsi parte civile: Associazione Salute Pubblica, WWF, Greenpeace, Comune Torchiarolo, Federutenti, Comune di Trepuzzi, Italia Nostra, il Movimento No al Carbone, ecc.
Anche Legambiente ha presentato richiesta di costituzione di parte civile tramite il proprio Comitato Regionale motivando la propria pretesa con la redazione di una consulenza tecnica di parte a firma di un geologo. La perizia si incentra sull’illustrazione della criticità dell’area brindisina e sulla richiesta di integrazione dei capi di imputazione con il riconoscimento del danno ambientale provocato dalla non ottemperanza del principio di precauzione sancito dal Trattato della Comunità Europea e dal T.U. Ambientale D.Lgs. 152/06.
Il giudice si è riservato di esaminare tutte le richieste di costituzione di parte civile ed ha rinviato il processo al prossimo 7 gennaio, udienza alla quale il Circolo Legambiente di Mesagne parteciperà nuovamente per sostenere il Comitato Regionale e quanti altri pretendono di essere riconosciuti come parte offesa.
Responsabile alla Legalità
Giada Vetrugno
Presidente
Domenico Rogoli